IMPORTANTE – PER OGGI Black lives matter – il razzismo non fa respirare con Abba Vive Festival DiverCity

L’ITALIA E I SUOI GEORGE FLOYD

La lista di nomi e storie di persone nere e razzializzate, uccise dal razzismo in Italia, che segue, non è completa, né esaustiva: è l’inizio di un processo di memoria necessario.

Oggi diremo i loro nomi in piazza e parleremo di quello che va cambiato a livello strutturale, dalla cultura alle Leggi, se si vuole essere antirazzisti in questo Paese.

Partendo dalla definizione che dà Ruth Gilmore, Studiosa Afroamericana Abolizionista e Anticarceraria, definiamo il razzismo come la possibilità per lo Stato di produrre e sfruttare la vulnerabilità di alcuni gruppi, di produrre e sfruttare la loro esposizione a morte prematura.
E’ di questo che vogliamo e dobbiamo parlare.

 

DICIAMO QUESTI NOMI SE CONOSCIAMO QUESTE STORIE

Ahmed Ali Giama, 21 maggio, 1979, Roma – ex studente di legge presso l’università di Kiev rifugiato politico somalo. Dopo varie vicende personali si ritrova senza fissa dimora nelle strade di Roma e viene bruciato vivo da quattro giovani mentre dormiva sotto un colonnato.

Giacomo Valent, 10 luglio 1985, Udine – studente liceale, 16 anni. Muore dopo aver ricevuto 63 coltellate da due compagni di scuola simpatizzanti di estrema destra.

Jerry Maslo – 25 agosto 1989 – Villa Literno – Rifugiato Sudrafricano e bracciante, 30 anni, rapinato e assassinato mentre difendeva il suo salario da una rapina.

Thomas Quaye e Gorge Anang – 1986 – Castel Volturno – i loro corpi trucidati dalla camorra e mostrati nel centro del paese perché “avevano deciso di fumarsi una canna laddove questo era tollerato solo per i bianchi”.

Fouad Khaimarouni – 1987 – cittadino marocchino, muratore, viene lanciato nel vuoto dalla finestra di una palazzina in costruzione dove aveva trovato riparo.

Juma Iddi Bayar – 30 settembre 1988 – cittadino tanzaniano ucciso a Mondragone, viveva in una proprietà di uomini vicini ai clan.

Ben Alì Hassen – 6 aprile 1989 – cittadino tunisino, ventisei anni, viene ammazzato a Casal di Principe, è accusato dai clan di organizzare il reclutamento di immigrati.

Abderrhmann Meftah Baid Bouchaid – 3 giugno 1989 – Casapesenna – 31 e 18 anni, accusati dal pensionato che gli spara di essere andati a vivere troppo vicino alla sua villa.
Mohamed Sow – 16 maggio 2001 – Novara – 26 anni, cittadino senegalese, lavorava per una ditta di rubinetti, ucciso e il suo corpo occultato perché aveva chiesto un aumento della paga.

Abdul Manan – 08 aprile 2007 – Tor Pignattara, Roma – lavoratore bengalese, assassinato a colpi di arma da fuoco nel periodo delle campagne razziste dei pestaggi ad ambulanti bengalesi.

Said Abdel Halim – 17 giugno 2008 – Provincia di Varese – lavoratore di 29 anni di origine egiziana, ucciso con 14 colpi di arma da fuoco dai titolari dell’impresa edile per cui lavorava il fratello, quando lo accompagna a richiedere il compenso per un lavoro svolto.

Abba Abdul Guiebre, Abba – 14 settembre 2008 – Milano – Cittadino italiano, 19 anni, ucciso a sprangate perché accusato di aver rubato un pacco di biscotti.

Kwame Antwi Julius Francis, Affun Yeboa Eric, Christopher Adams, El Hadji Ababa, Samuel Kwako, Jeemes Alex, Kwado Owusu Wiafe, Karim Yabuku – 18 settembre 2008 – Castelvolturno – vittime innocenti in una strage camorrista.

Cheik Diouf – 31 gennaio 2009 – Civitavecchia – lavoratore senegalese ucciso con un colpo di fucile da un poliziotto suo vicino di casa che lo accusava di “schiamazzi”.

Moussa Grine – 11 febbraio 2009 – Provincia di Trapani – lavoratore tunisino, 43 anni, buttato giù dalle scale e poi trovato, carbonizzato, nella chiesa della Madonna della Catena di Salemi, dopo che aveva chiesto un prestito.

Ibrahim M’Bodi – 05 dicembre 2009 – Biella – cittadino senegalese con regolare permesso di soggiorno ammazzato con nove coltellate quando chiede al suo datore di lavoro i soldi che gli spettavano di diritto.

Petre Ciurar – 02 dicembre 2010 – Provincia di Messina – ventenne di origini Rom fucilato in un raid razzista nell’insediamento dove abitava.

Samb Modou e Diop Mor – 13 dicembre 2011 – Firenze – Cittadini senegalesi uccisi a colpi di pistola da un estremista di destra sostenitore e attivista del gruppo politico neofascista CasaPound.

Favor Nike Adekunle – 21 dicembre del 2011 – Provincia di Palermo – cittadina nigeriana, 20 anni, ritrovata carbonizzata nelle campagne di Misilmeri.

Marcello Valentino Gomez Cortes – 13 febbraio 2012 – Milano – cittadino cileno, 29 anni, fugge da un agente perché senza documenti in regola e l’agente gli spara a morte, al parco Lambro.

Abderrahmann Salhi – 21 maggio 2013 – Frassine – Cittadino di origini marocchine, 24 anni, portato nella caserma dei carabinieri di Montagnana la sera del 15 maggio, muore torturato con “trattamento ad acqua”.

Baki Bila – 26 maggio 2013 – Napoli – cittadino del Bangladesh, fermato mentre attraversa la strada in pieno giorno e picchiato selvaggiamente da due giovani, muore dopo 40 giorni di coma.

Khan Muhamad Shanzad – 19 settembre 2014 – Roma – cittadino di origini pakistane, 28 anni, arrivato in Italia nel 2007, pestato a sangue nel quartiere di Torpignattare e lasciato morire dissanguato sul marciapiede perché “era già tre o quattro volte che passava e cantava nenie in arabo”.

Chaffar Saiffedine – 7 aprile 2015 – Provincia di Campobasso – Bracciante tunisino preso a calci, entra in stato di coma e muore dopo 8 anni per aver rivendicato la sua paga presso il proprietario dell’oliveto nel quale aveva lavorato.

Emmanuel Chidi Namdi – 5 luglio 2016 – Fermo – Richiedente asilo Nigeriano, 36 anni, ucciso per aver reagito agli insulti razzisti rivolti alla compagna, Chiniery, da parte di un estremista di Casa Pound.

Victory Uwangue – 10 dicembre 2016 – cittadina nigeriana di 23 anni, trovata seminuda e semicarbonizzata nelle campagne nei pressi del Cara di Borgo Mezzanone, a Foggia, in un vigneto.

Pateh Sabally – 17 gennaio 2017 – Venezia – 22enne gambiano, lasciato morire annegato nel Canal Grande mentre le persone gli gridavano insulti razzisti.

Mamadou Lamine Thiam, Bara– 23 luglio 2017 – Bergamo – 20enne di Almè ritrovato senza vita in un burrone a Ubiale Clanezzo, dopo un litigio alla festa del paese.

Idy Diene – 5 marzo 2018 – Firenze – Cittadino senegalese, 53 anni, ucciso sul Ponte Vespucci con sei colpi di pistola “perché era la prima persona che passava”.

Soumaila Sacko – 2 giugno 2018 – Calabria – Cittadino Maliano, bracciante e sindacalista, 29 anni, ucciso a colpi di fucile mentre cercava dei pezzi di lamiera in una fabbrica abbandonata.

Becky Moses – 27 gennaio 2018 – Calabria – Richiedente asilo diniegata e vittima di tratta, 26 anni, morta carbonizzata in uno dei roghi delle Baraccopoli di San Ferdinando.

Assane Diallo – 16 giugno 2018 – Milano – Cittadino senegalese, 57 anni, ucciso per strada con dieci colpi di pistola per aver chiesto 5 euro.

Nmodou Diop – 17 maggio 2019 – Cittadino senegalese travolto volontariamente da una vettura e lasciato morire al semaforo della rotonda di San Nicola la Strada a Marcianise.

3 – febbraio 2018 – Raid raid razzista contro persone Nere di Luca Traini, militante di estrema destra – a Macerata – feriti:
Wilson Kofi Omagbon Cittadino Ghanese, 20 anni
Jennifer Otiotio Cittadina Nigeriana, 25 anni
Gideon Azeke Cittadino Nigeriano, 28 anni
Mahamadou Toure Cittadino Maliano, 28 anni
Omar Fadera Cittadino Gambiano, 23 anni
Festus Omagbon Cittadino Nigeriano, 32 anni
[…]
Continua.

questa lista è frutto di lavoro collettivo
immagine via Leaticia Ouedraogo
Grazie a Camilla Hawthorne per averci fatto conoscere il pensiero di Ruth Gilmore.
Se siete arrivati a leggere fino a qui > brav*!
Consigliamo di nuovo l’articolo di Angelica Pesarini Questioni di privilegio
https://www.lavoroculturale.org/questioni-di-privilegio/



Articolo pubblicato in Articoli, il 07 giugno 2020