In occasione del 18 dicembre 2014, Giornata Internazionale del Migrante, abbiamo proposto Quarantamila Nessuno:  una campagna social per denunciare le morti nei viaggi di migrazione e il razzismo.

Abbiamo chiesto agli utenti dei social media di cancellare la faccia, ovvero eliminare per un giorno la propria foto dai profili Facebook e Twitter e postare questa brevissima dichiarazione che motiva il gesto: “Dal 2000, più di quarantamila migranti in tutto il mondo sono morti senza un nome. Senza un volto. Oggi li ricordo rinunciando al mio. #quarantamilanessuno”

Con il progetto Quarantamila Nessuno abbiamo denunciato l’aumento della violenza xenofoba e le prese di posizione razziste, il clima di crescente intolleranza in cui i migranti diventano un facile capro espiatorio alla crisi economica e alle difficoltà sociali che attraversano il nostro Paese.

 

Un’iniziativa (tutte le info le trovi qui) per sottolineare che in questo clima di intolleranza e xenofobia, esiste un’altra Italia che crede nei valori della diversità, del rispetto e della convivenza. Una voce che deve alzarsi chiara e forte, per non trasformare i migranti in facile capro espiatorio alla crisi economica e alle difficoltà sociali che sta attraversando il nostro Paese.

La guerra tra poveri è sempre stato uno dei mezzi preferiti per annebbiare la vista e strumentalizzare chi non solo la crisi non l’ha provocata, ma ne paga ogni giorno un prezzo sempre più crudele.