In occasione dell’uscita di Non dirmi che hai paura (Feltrinelli 2014) di Giuseppe Catozzella, abbiamo prodotto il laboratorio e concorso per le scuole  “Non dirmi che hai paura Lab”: un incontro con l’autore e con la nostra associazione per parlare del libro e di discriminazioni, razzismo e migrazioni con l’obiettivo di creare insieme un libro artigianale.

La classe vincitrice del concorso è stata invitata a trascorrere una mattinata in casa editrice dove il libro creato è stato esposto. Il commento di Franca Pellizzari, docente alla scuola media Don Milani di Lesmo che ha vinto il concorso.

I ragazzi sono stati incantati dalla storia di Samia, un’adolescente non troppo più grande di loro, e dalle capacità narrative dell’autore, che si è messo a disposizione dei giovani ascoltatori. Molti hanno voluto capire quanto sia stato difficile una narrazione in prima persona, indossando i panni di qualcuno diverso per età, sesso e cultura; Catozzella ha risposto a questa e ad altre domande “scomode” in modo semplice, ma mai banale, rendendo l’incontro un momento indimenticabile per i giovani ascoltatori.

(Per leggere il commento integrale, clicca qui)

Nel 2015 abbiamo riproposto Non dirmi che hai paura Lab per il bando delle iniziative educative del Comune di Milano e portato il laboratorio in altre sei classi. Se la tua classe è interessata a lavorare con noi a partire da Non dirmi che hai paura, scrivi a info@razzismobruttastoria.net

 

 

 

Il video dei ragazzi vincitori del concorso, in visita alla casa editrice Feltrinelli

I ragazzi dell' Istituto Oriani Mazzini intervistano l'autore nell'edizione per il Comune di Milano

IL LIBRO

Samia è una ragazzina di Mogadiscio. Ha la corsa nel sangue. Ogni giorno divide i suoi sogni con Alì, che è amico del cuore, confidente e primo, appassionato allenatore. Mentre intorno la Somalia è sempre più preda dell’irrigidimento politico e religioso, mentre le armi parlano sempre più forte la lingua della sopraffazione, Samia guarda lontano, e avverte nelle sue gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il paese martoriato e per le donne somale. Gli allenamenti notturni nello stadio deserto, per nascondersi dagli occhi accusatori degli integralisti, e le prime affermazioni la portano, a soli diciassette anni, a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino. Arriva ultima, ma diventa un simbolo per le donne musulmane in tutto il mondo. Il suo vero sogno, però, è vincere. L’appuntamento è con le Olimpiadi di Londra del 2012. Ma tutto diventa difficile. Gli integralisti prendono ancora più potere, Samia corre chiusa dentro un burqa ed è costretta a fronteggiare una perdita lacerante, mentre il “fratello di tutta una vita” le cambia l’esistenza per sempre. Rimanere lì, all’improvviso, non ha più senso. Una notte parte, a piedi. Rincorrendo la libertà e il sogno di vincere le Olimpiadi. Sola, intraprende il Viaggio di ottomila chilometri, l’odissea dei migranti dall’Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia.
Giuseppe Catozzella per mesi è entrato dentro la vita reale di Samia, e l’ha reinventata in una voce dolcissima, scrivendo un romanzo memorabile. Da quella voce, da quell’io leggerissimo che ci parla con fermezza e candore, si sciolgono la struggente vicenda di un’eroina dei nostri tempi, la sua fiaba, e insieme il suo destino.