In queste settimane si è parlato di un testo scolastico dell’Editore Giunti che costruiva l'”Altro”, nello specifico una ragazzina di origini cinesi, in modo assolutamente problematico. Davanti alle molte critiche, da persone di origine cinese e non, Giunti ha risposto di essere sempre pronta ad ammettere degli errori ma che “in questo caso facciamo fatica a trovare il problema.”. Il gruppo “Dialogo/Biàn 辩”, armato di pazienza, ha risposto a queste “non-scuse” con una lettera puntuale che riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Leggete la lettera di seguito e diffondetela o Scaricatela in PDF qui

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Nella lettera il gruppo porta l’attenzione dell’Editore su un ipotetico libro di testo tedesco in cui a essere ‘razzializzato’ e stereotipato è un ragazzino di origini italiane, facendo ragionare su quando, come e dove le e gli italiani sono stati o sono letti attraverso categorie razziali e su quando, come e dove questo non succede più.

Questo tipo di analisi è fondamentale per capire il razzismo oggi e come questo si intrecci sempre con questioni di classe e di genere. Chissà se la casa editrice avrà la capacità di mettersi in ascolto, in ogni caso grazie Dialogo/Biàn 辩 per questo contributo.

 

 



Articolo pubblicato in Articoli, il 20 aprile 2021